La Roma può recriminare per il fallo di Gyasi, la Juve doveva ripetere un rigore

Dopo i numerosi casi di arbitri salvati dagli interventi del VAR della prima giornata, arriviamo al secondo impegno della stagione in questo weekend di fine agosto.

Una giornata tutto sommato tranquilla per gli arbitri, con qualche piccolo errore e uno un po' più grande. L'errore vero c'è stato, secondo il nostro punto di vista, in Roma - Empoli, dove la squadra di casa è stata svantaggiata, con un rigore negato nei minuti di recupero.

Vediamo tuttavia tutti i casi da moviola e analizziamoli in dettaglio, ricordandovi che il focus specifico su ogni singola partita si trova sotto la scheda del match, al termine di questo articolo.

Udinese - Lazio

Partiamo con il match tra i friulani e i laziali, con un errore folle da parte dell'assistente dell'arbitro Garzelli e ancora più assurdo l'errore dei difensori della Lazio.

Siamo allo scadere del quarto minuto quando il terzino bianconero Ehizibue imbuca in profondità per Payero, il quale ribatte e serve il capitano Thauvin. Qui, a questo punto dell'azione, l'assistente dell'arbitro alza la bandierina reputando Payero in fuorigioco.

L'arbitro Doveri, come da indicazioni AIA, lascia scorrere per fare un check con il VAR successivamente, quindi abbiamo lo sviluppo dell'azione nella quale: i difensori della Lazio si fermano e indicano l'assistente (grave errore, perché fino al fischio dell'arbitro bisogna continuare a giocare) e Thauvin che crossa per la testa di Lucca che insacca, completamente indisturbato considerando i difensori fermi.

L'arbitro assegna il gol e aspetta il check del VAR. Fuorigioco inesistente e quindi rete valida.

Chiaramente l'assistente dell'arbitro ha tratto in inganno i difensori della Lazio, i quali tuttavia hanno commesso una grave ingenuità.

Il ruolo dell'assistente dell'arbitro oggi

Ci si chiede tuttavia a cosa servano, al giorno d'oggi con il VAR, gli assistenti dell'arbitro. I fuorigiochi vengono segnalati con il sistema semiautomatico e comunque revisionati dal VAR, i falli sono esclusiva dell'arbitro, il superamento delle linee (di porta o laterale) può essere delegato alla Goal Line Tecnology o altra tecnologia supplementare.

A questo punto forse sarebbe meglio escludere gli assistenti dal gioco, nelle partite in cui esiste il VAR.

Rigore negato alla Roma sul finale del match

Nel finale del match tra Roma ed Empoli viene negato un calcio di rigore in favore della Roma. Dal nostro punto di vista un rigore molto evidente, ma lo stesso non è per l'arbitro.

Dybala tira e colpisce il palo, la palla viene ribattuta e carambola fino a Shomurodov, ma Gyasi lo trattiene e lo stende.

Fatichiamo a comprendere come si possa non dare un rigore del genere e come possa aver taciuto il VAR davanti a tali immagini. Errore grave perché la Roma stava perdendo e, se avesse trasformato il rigore, avrebbe potuto pareggiare.

Gli errori di Gaspar in Inter - Lecce

In questo sito ci occupiamo degli errori degli arbitri, ma proprio partendo da un caso specifico ci piacerebbe anche sottolineare la prova di un difensore in particolare.

Il caso specifico riguarda il rigore assegnato all'Inter al minuto 67: la palla sta per arrivare a Thuram su cross di Barella, il difensore del Lecce Gaspar non guarda la palla, abbraccia l'attaccante e lo abbatte. Rigore netto e sacrosanto, nonostante le proteste dei salentini.

Ma Gaspar non si limita a questo: al minuto 4, nonostante sia un difensore, passeggia in area senza marcare nessuno e arriva il gol di Darmian; all minuto 12 Baschirotto gli serve un pallone, lui è solo e potrebbe gestire la palla come meglio crede, eppure riesce a farsela rubare da Di Marco che fa partire un'azione; al minuto 52 si lascia sfuggire una palla sanguinolenta e provando a intervenire subito dopo rischia il fallo su Taremi (solo con tanta fortuna evita il rigore) e infine il caso del rigore al minuto 67, di cui abbiamo già parlato.

Il calciatore è appena arrivato al Lecce per circa 2 milioni, probabilmente mostrerà di valerli, ma ci chiediamo se difensori come Giovanni Leoni 17enne della Sampdoria, Matteo Lovato 24enne del Sassuolo, Ilario Monterisi 22enne del Frosinone, Andrea Papetti 22enne del Brescia, tutti militanti in Serie B, non valgano di più del difensore salentino. Peraltro, non a caso, abbiamo scelto difensori italiani, vista la grave carenza di calciatori italiani che vestono la maglia azzurra.

Scusate per il fuoripista e torniamo a parlare di arbitraggio.

Rigore da ripetere in Verona - Juventus

In Verona - Juventus qualche protesta da parte dei padroni di casa sul primo gol di Vlahovic, per un possibile fallo di Locatelli nel momento in cui recupera la palla a centrocampo su Duda. Il contatto effettivamente c'è ma il centrocampista bianconero colpisce prima la palla e poi l'avversario, quindi non è assolutamente fallo.

Netto anche il rigore (fallo dello scaligero Tchatchoua sul bianconero Mbangula) che porta al 2-0, qualche protesta timida ma inutile, perché il contatto c'è ed è chiaro. Semmai le proteste si dovevano concentrare sull'esecuzione del penalty, come vediamo dall'immagine qui sopra. C'erano sicuramente almeno 2 giocatori della Juventus in area di rigore e il penalty, a norma di regolamento, essendo stato trasformato, doveva essere ripetuto (lo stesso dicasi in caso di mancata trasformazione, perché anche veronesi ce ne sono molti in area).

Regola, quest'ultima, che stiamo vedendo essere ignorata sempre più spesso, ma il regolamento sul tema è molto chiaro. Questo era un rigore da ripetere.

Altre partite della seconda giornata

Qualche protesta da entrambi i lati in Fiorentina - Venezia, ma i casi sono trascurabili e, soprattutto, l'arbitro ha diretto bene il match.

In Torino - Atalanta viene concesso un rigore al minuto 93 che pare leggermente generoso: il fallo è di Lazaro del Torino su Cassa dell'Atalanta. Il contatto c'è ma è molto leggero e soprattutto il difensore colpisce l'attaccante in parallelo al pallone, quindi si può considerare intervento sulla palla. L'arbitro aveva lasciato correre, ma una volta richiamato all'on field review non se l'è sentita di non darlo. Rigore fallito poi da Pasalic, altrimenti staremmo parlando di risultato falsato ed errore grave.