Il braccialetto di Rocchi, le mani di Bremer, gli episodi contro il Lecce e i 15 minuti di recupero per il Napoli
Moviola giornata 3 - campionato 2024/25
Giornata decisamente complicata per gli arbitri della Serie A, con molti errori e situazioni poco chiare, con qualche rosso assente e un braccialetto invece presente.
La terza giornata di Serie A ENILive 2024/25 si chiude con qualche polemica ma a ben vedere non ci sono casi di errori arbitrali tali da influenzare i risultati. Nonostante ciò la classe arbitrale, per questa giornata, eccezion fatta per qualche esempio positivo, non può essere certo promossa.
Ma andiamo a vedere tutte le situazioni, partita per partita.
Mancato rigore su Oristanio in Venezia - Torino
Un solo caso degno di nota e di moviola in Venezia - Torino e riguarda un possibile rigore su Oristanio dopo pochi minuti dall'inizio del match.
Il presunto rigore riguarda un leggero tocco di Lazaro del Torino su Oristanio del Venezia. Il tocco è veramente minimo ed è evidente come il granata faccia di tutto per evitare il fallo. Marcenaro è ben posizionato e a nostro giudizio fa bene a lasciar correre.
Al minuto 46 il granata Ricci, dal limite dell'area, nel momento di calciare, cade e reclama un fallo che però non c'era.
Corretta quindi la direzione dell'arbitro nell'intero match.
Il rigore di Barella e il braccialetto di Rocchi
Buona prova di Marchetti a Milano, nella partita tra Inter e Atalanta. Un caso veramente meritevole di moviola, cioè il braccio di Barella in area su contrasto di Retegui. La palla arriva a campanile e l'attaccante della Dea sposta il centrocampista dell'Inter, con la conseguenza che Barella sfiora la palla, la quale finisce sul braccio di entrambi. L'arbitro assegna punizione per l'Inter, ma poteva lasciar correre; sicuramente non c'è il rigore.
Molte polemiche invece per un'immagine che fa vedere il designatore Rocchi con un braccialetto dell'Inter, sempre in tribuna a Milano. Ovviamente non si tratta di un braccialetto da "tifoso" ma di un pass che l'Inter applica al polso dopo aver controllato il pass VIP. Quindi polemica totalmente strumentale e inutile.
Espulsione e gol non dato in Lecce - Cagliari
Arbitraggio gravemente insufficiente in Lecce - Cagliari, con i padroni di casa penalizzati da ben due decisioni a sfavore. Il dettaglio si trova in basso, sotto la scheda del match, ma qui riassumiamo dicendo che il primo caso riguarda l'espulsione di Dorgu, il quale interviene sulla palla, scivola e finisce sulla caviglia di un avversario. L'arbitro che aveva ammonito viene richiamato all'on field review e dal VAR gli fanno vedere, in sostanza, giusto un fermo immagine dal quale si capisce poco. Decisione frettolosa e cartellino rosso regalato.
Il secondo caso ancora più grave per un match di Serie A: fallo di un difensore del cagliari ai danni di un attaccante del Lecce al limite dell'area, palla che arriva a Krstović che insacca. Peccato che Fabbri non concede il vantaggio e fischia un attimo prima del tiro, quindi gol regolarissimo che non può essere assegnato.
Due rigori chiesti dalla Lazio contro il Milan
In Lazio-Milan, terminata sul 2-2, sono ben due i rigori chiesti dai laziali. Il dettaglio si trova sotto la scheda del match, come sempre qui riassumiamo.
Il primo episodio al minuto 80 riguarda Terracciano, difensore rossonero che va in scivolata, colpisce con il piede la palla e questa va a sbattere contro il braccio. La posizione è naturale e si tratta di autogiocata, quindi non punibile.
Il secondo caso avviene dopo pochi minuti, quando su palla inserita in mezzo da Zaccagni il difensore rossonero Tomori va al rinvio, ma colpisce, a brevissima distanza, il compagno Musah sul braccio. Posizione di quest'ultimo naturale, a breve distanza dal compagno e comunque con braccio aderente al corpo.
Quindi nonostante le richieste, i due episodi non erano da punire.
In Napoli - Parma succede di tutto, compresi 15 minuti di recupero
Napoli - Parma può essere riassunto con una sola parola: delirio. È infatti successo di tutto, con rigori netti ma che generano proteste, altri richiesti ma non concessi e ben 11 minuti di recupero sull'1-0 per il Parma al 90esimo e match che finisce 2-1 per i partenopei.
I casi da rigore e i dubbi del match sono stati ben gestiti dall'arbitro, rimangono invece forti dubbi sulla lunghezza del recupero: ben 11 minuti che diventano 15 alla fine.
Il dettaglio dei casi si trova sotto la scheda della partita qui in fondo.
Mancano due rossi in Genoa-Verona
Rumoreggia e protesta il Marassi su qualche decisione e sui Social ci sono fiumi di tifosi in protesta, ma guardando le immagini del match ci si rende conto di come gli (eventuali) errori sono bilanciati e quindi non favoriscono né l'una né l'altra squadra.
Nel dettaglio, i casi da rivedere sono 3: il rigore concesso al Verona e due possibili rossi. Partiamo proprio dal rigore e diciamo subito che il tocco di mani di Thorsby è netto e quindi il rigore è chiarissimo.
Per quanto riguarda invece le espulsioni ci sono più ombre che luci. Nel dettaglio, al minuto 39 arriva il giallo per Frendrup per un fallo con entrata nella zona del ginocchio su Frese; l'arbitro punisce con il giallo e grazia il giocatore del Genoa che avrebbe meritato il rosso.
Al minuto 46 la situazione si rovescia e Harroui del Verona si rende responsabile di un brutto intervento con piede a martello ai danni di Vogliacco. Anche qui ci starebbe il rosso ma il calciatore se la cava con il giallo.
Quindi un rosso a testa che l'arbitro decide di non estrarre e partita quantomeno equilibrata dal punto di vista degli errori.
Mani di Bremer in Juventus - Roma
Protestano i romanisti per un possibile fallo di mani di Bremer nella propria area di rigore, sui Social si vedono molti fermo immagine in cui è chiaramente rigore, peccato che le azioni non si guardino con i fermo immagine quanto con un video.
E a guardare il video del caso si nota chiaramente come la palla venga mal controllata da Soulé della Roma che devia il pallone sul braccio di Bremer. Quest'ultimo ha un movimento naturale (sta allargando il braccio per controllare l'avversario) e il pallone gli viene deviato a un metro di distanza, quindi non avrebbe nemmeno il tempo di modificare la direzione del braccio per toccare o evitare la palla.
Giusto quindi lasciar correre; per il resto la partita viene ben diretta dall'arbitro.
Errori arbitrali nelle Partite - giornata 3 - Serie A 2024/25
Campionato: 2024/25
Giornata: 3
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Giornata: 3
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Giornata: 3
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