L'Inter ringrazia Pairetto, la Roma recrimina per un rigore e il Torino chiede ancora un rosso

Siamo alla giornata numero 4 e arrivano gli errori degli arbitri, quegli errori pesanti che influenzano partite e classifica. E gli errori non sono pochi, anzi, a ben vedere la lista solo in 4 match la partita scivola via tranquilla, mentre nei restanti 6 ci sono errori e, come detto, in alcuni casi anche molto gravi.

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa è successo in questa giornata al rientro dalla pausa Nazionali; giornata che sorprendentemente vede l'Udinese issarsi in cima alla classifica in solitaria.

Monza - Inter

Partiamo dall'errore che, a nostro modo di vedere, è il più grave. Siamo a Monza e l'arbitro è Pairetto. Sono trascorsi 3 minuti di recupero del secondo tempo e al limite d'aria di rigore Pavard commette fallo su Dany Mota.

Un fallo chiarissimo, senza alcun dubbio, ma la palla è arrivata a Pessina che si ritrova a tu per tu con il portiere dell'Inter e con la porta mezza sguarnita. Un gol relativamente semplice da trasformare, se non fosse che l'arbitro Pairetto interrompe il gioco per concedere il fallo e ammonire Pavard, privando il Monza della possibilità di trasformare e portare la propria squadra in vantaggio, con il match praticamente concluso.

Rigore su Dybala in Genoa - Roma

Incredibilmente in Genoa - Roma né l'arbitro né il VAR decidono di concedere il rigore ai giallorossi in apertura di match. Siamo intorno al minuto 10 e Dybala subisce un fallo in aria da parte di De Winter.

Mancano immagini chiare, ma è palese dai movimenti come il fallo ci sia stato. Un rigore non concesso che grida assoluta vendetta.

Il dettaglio si trova sotto la scheda del match qui in basso.

Como - Bologna

Analizzati  gli errori più gravi, continuiamo in ordine cronologico, con il match di anticipo e in particolare con Como - Bologna, dove arriva un errore che, per fortuna, non ha implicazioni sulla classifica.

In realtà parliamo di un doppio errore, da parte dell'arbitro e del VAR. L'arbitro chiama un rigore per un fallo di mano, il VAR corregge segnalando come il difensore si trovi al limite dell'aria e quindi si tratta di punizione.

Né arbitro e né VAR notano che Moreno, reo di aver toccato la palla con le mani, è stato in realtà spinto, con entrambe le mani sulla schiena, da un calciatore del Bologna.

Per fortuna il calcio di punizione seguente finisce sulla barriera, quindi il risultato non viene intaccato.

Empoli - Juve e la testata di Pellegri su Gatti

Errore anche in Empoli Juventus, dove l'arbitro Di Bello, che ha diretto un'ottima partita, grazia Pellegri nei minuti di recupero.

Il calciatore dell'Empoli, pensando di aver subito fallo da Gatti (rivedendo le immagini non è così) si rialza e con la palla lontana rifila una testata al difensore della Juventus.

Sarebbe gioco violento ed espulsione, sarebbe... perché l'arbitro ammonisce soltanto. Siamo nei minuti di recupero e quindi anche un'eventuale rosso sarebbe stato ininfluente.

Torino - Lecce e l'espulsione di Pierret

Decisamente in giornata no il calciatore del Lecce Pierret, che commette tre falli abbastanza brutti (il dettaglio dei falli si trova nella scheda della partita qua in basso, ma si tratta di tre falli che meriterebbero un arancione, un giallo e un fallo che sarebbe stato da punire più severamente), tali da portare Luca Gotti, mister del Lecce, alla sostituzione durante l'intervallo.

Se ne è reso conto anche l'allenatore ma non gli arbitri.

Parma - Udinese

Abisso commette un errore e annulla la rete dell'Udinese al minuto 76. L'azione vede protagonisti Kamara che serve Davis, il quale devia per Ekkelenkamp; il tiro del calciatore friulano viene respinta dal portiere del Parma, il quale poi subisce il tap-in di Thauvin.

Per l'arbitro (per meglio dire per l'assistente) è fuorigioco e la rete viene annullata, ma ci pensa il VAR a sistemare le cose e convalidare il gol.

La giornata numero 4 e gli errori

Alla fine della giornata si contano due partite che sono state influenzate negativamente da errori arbitrali (Monza - Inter e Genoa - Roma), un match in cui una squadra si sarebbe potuta trovare in vantaggio numerico e quindi in grado di modificare il risultato (Torino - Lecce, finita 0-0) e di una miriadi di errori su cui per fortuna il VAR (a volte) ha salvato la situazione.

Una giornata decisamente no per la classe arbitrale italiana.