Torino - Lecce 0-0
Moviola Torino - Lecce Serie A 2024/25
Durante Torino - Lecce c'è un calciatore che andava espulso, se ne rende conto persino il proprio allenatore, che infatti lo sostituisce al minuto 45, ma non l'arbitro.
Espulsione che ovviamente avrebbe condizionato il match, senza la quale, a parer nostro, la partita è stata influenzata negativamente dall'arbitro.
Ma andiamo con ordine e capiamo cosa è successo.
L'espulsione di Pierret non data
Siamo al minuto 21 e il calciatore francese di proprietà del Lecce interviene con un fallaccio su Linetty del Torino. L'intenzione del calciatore è quella di anticipare l'avversario, ma ne esce fuori un fallo che meriterebbe quasi il rosso. L'arbitro lo grazia, dando solo il cartellino giallo (probabilmente valutando l'intenzione di anticipo).
Passano pochi minuti ed è di nuovo Pierret a intervenire in modo molto duro su Ricci. Questa volta non si tratta sicuramente di rosso, ma considerando anche il fatto che è stato graziato giusto un paio di minuti prima, quantomeno il giallo ci sta, invece Colombo decide che non c'è bisogno di nessun intervento disciplinare. Questo è inspiegabile.
Ultimo fallo al minuto 38, questa volta su Zapata, fallo che a onor del vero non meriterebbe nemmeno il giallo, ma vista la somma degli interventi forse sarebbe il caso, anche per ristabilire la parità tra falli graziati e falli puniti, invece niente.
Al minuto 45 l'allenatore del Lecce, Luca Gotti, sostituisce il calciatore che, molto probabilmente (almeno si spera) al primo fallo anche veniale sarebbe stato definitivamente espulso.
L'arbitraggio di Colombo
Tutto sommato l'arbitraggio di Colombo non è stato cattivo, ma l'espulsione per il calciatore francese del Lecce era sacrosanta e questo macchia pesantemente tutto il match.
Inoltre con un rosso prima del minuto 30 gli equilibri in campo cambiano molto e la squadra avversaria ne avrebbe tratto vantaggio.
Per noi questo è un grave errore, che va a influenzare il match, negativamente per il Torino e positivamente per il Lecce.