Vari rossi e pochi dubbi per la moviola della giornata numero 5
Moviola giornata 5 - campionato 2024/25
Una giornata tutto sommato tranquilla quella vissuta dagli arbitri in massima Serie, dopo i casi della quarta giornata dove, invece, ci sono stati molti più casi spinosi e vari errori gravi, a tal punto da influenzare la classifica.
Una giornata che ha visto il derby di Milano, tra Milan e Inter, andato ai rossoneri con il risultato di 2-1, stop per i neroazzurri che, insieme allo stop dell'Udinese, proietta il Torino da solo in vetta alla classifica. Un evento che non succedeva da 47 anni e che fa entrare a pieno diritto, dopo appena 5 giornate, questa edizione della Serie A tra gli anni più avvincenti almeno da una decade a questa parte.
Ovviamente sospettiamo che nelle prossime giornate la situazione si "normalizzi" con le grandi che saranno in grado di riprendere la vetta e distaccare le cosiddette "medie"; ma finché ciò non accadrà ci godiamo appieno questo pazzo inizio di campionato.
Tornando invece alle moviole, scopo per il quale questo sito è stato creato, andiamo a vedere una per una le partite di questa giornata.
Verona - Torino e rosso a Dawidowicz
Partiamo proprio dai granata, impegnati nella trasferta di Verona e capaci di imporsi con il risultato di 3-2; il caso da moviola avviene al minuto 19 circa e vede protagonisti Dawidowicz e Sanabria.
Questo nel dettaglio quanto avvenuto: Sanabria del Torino si infila in aria di rigore su un cross dalla sinistra e tocca il difensore del Verona, un tocco quasi involontario, accaduto perché l'attaccante del Torino prova a prendere posto in aria. Evidentemente non la pensa così il difensore del Verona Dawidowicz che rifila una gomitata al granata.
L'arbitro non vede il caso ma ci pensa il VAR, che segnala l'irregolarità e chiama l'arbitro a correggere; alla fine arriva il rosso per lo scaligero e il rigore per il Torino.
A nostro modo di vedere decisione giusta del VAR ed è quindi corretta l'espulsione e il rigore.
Mani di Pulisic e i dubbi (che non ci sono) in Inter - Milan
Andiamo al derby di Milano, dove Inter e Milan si fronteggiano nel derby della Madonnina. Una partita delicata per Fonseca, su cui c'è già la nebbia milanese e per l'Inter che deve vincere per mantenere il contatto con la testa della classifica.
Il primo dubbio (e le prime proteste) sul primo gol realizzato da Pulisic: arrivano infatti le proteste dei neroazzurri per un possibile mani di Pulisic a inizio azione. Rivedendo l'azione è chiaro che il controllo avviene con la spalla e quindi le proteste sono del tutto ingiustificate.
Check sulla posizione di Lautaro e sull'assist verso Di Marco sul gol dell'Inter, ma risulta tutto regolare anche in questo caso, quindi giustissima la rete dell'Inter.
Al minuto 64 l'arbitro commette un errore, giudicando male un tocco di mani di Lautaro nella propria aria di rigore. Ci pensa tuttavia il VAR a correggere la decisione.
Infine regolare l'ultimo gol di Gabbia che porta il risultato finale sul 2-1 per i rossoneri al minuto 88.
Retropassaggio da Olivera a Caprile in Juventus - Napoli
Molto discutere ha fatto il caso del retropassaggio da Olivera al portiere Caprile che controlla con le mani. Siamo al minuto 57 e Olivera del Napoli, nella propria aria di rigore, pasticcia un po' con la palla, mettendo al centro un pallone velenoso. Sulla palla si lancia subito un attaccante bianconero ma non fa in tempo a prenderne il possesso perché nel mentre interviene il portiere Caprile che la gioca con le mani.
Per gli juventini si tratta di retropassaggio verso il portiere e quindi passibile di punizione a due in area di rigore, che da quella distanza sarebbe stata quasi una sentenza. Le proteste arrivano da tutti compresa la panchina e infatti l'arbitro ammonisce Thiago Motta.
Rivedendo le immagini a noi sembra che Olivera semplicemente pasticci, forse cercando di passare la palla verso Buongiorno, che però è un po' distante; quando lo stesso Olivera si rende conto del pericolo invita Caprile, con un gesto della mano, a intervenire sul pallone.
Stando così le cose non si tratterebbe quindi di chiaro retropassaggio e quindi non sarebbe punibile. Rimane il fatto che il caso è veramente al limite e si tratta di una di quelle situazioni in cui, qualsiasi fosse la decisione dell'arbitro, una delle due squadre avrebbe certamente protestato.
Due rossi in Lecce - Parma
Andiamo quindi a Lecce, dove più che il risultato (2-2) a salire alla cronaca sono i due cartellini rossi rifilati. Partiamo al minuto 46 quando un battibecco tra Guilbert e Cancellieri porta il calciatore del Lecce a rifilare una manata al giocatore del Parma. Rivedendo le immagini è chiaro che Guilbert del Lecce ha un atteggiamento violento (uno schiaffo/buffetto sulla faccia dell'avversario), ma è altrettanto chiara la simulazione di Cancellieri del Parma. A nostro giudizio quindi andava certamente espulso il calciatore del Lecce per gesto violento, ma andava ammonito anche il calciatore del Parma per simulazione, invece questa seconda punizione disciplinare non arriva.
Passano tuttavia appena 10 minuti e l'arbitro rifila un rosso diretto proprio a Cancellieri. Dorgu si invola verso la porta e il calciatore del Parma interviene in scivolata da dietro, commettendo fallo. L'arbitro lo giudica come fallo da ultimo uomo, anche se nei fatti non è proprio così, considerato che in parallelo, in area, correva anche un altro difensore del Parma. Probabilmente si tratta di un cartellino arancione ma memore di ciò che è successo 10 minuti prima il colore diventa rosso.
Tutto sommato, alla fine del match, possiamo dire che l'arbitro ha diretto la partita in modo equilibrato.
Proteste della Lazio per i due rigori concessi alla Fiorentina
Molte proteste da parte della Lazio per i due rigori concessi alla Fiorentina durante il match, proteste che fatichiamo a comprendere rivedendo le immagini.
Partiamo dal minuto 47, quando Gudmundsson riceve un pestone da parte di Guendouzi, il quale in modo molto superficiale interviene molto in ritardo e calpesta il collega viola. Rigore sacrosanto concesso.
Il secondo caso al minuto 86 quando Dodo va sul fondo sulla corsia destra e cerca di mettere una palla in mezzo. Su di lui interviene Nuno Tavares della Lazio che fa un nuovo step on foot sul giocatore viola. Il dubbio è se il fallo avviene in aria o meno, ma come vediamo dall'immagine allegata a questo articolo è chiaramente sulla linea, quindi in perfetto gioco. Anche in questo caso si tratta di chiaro rigore.
In definitiva, secondo noi, ottima direzione da parte dell'arbitro Marcenaro e soprattutto del VAR, Abisso, che correggono l'errore su Dodo.
Atalanta - Como rinviata
Rinviata infine Atalanta - Como a causa del diluvio abbattutosi su Bergamo. La partita verrà recuperata il giorno dopo.