Lazio - Venezia 3-1

Caso molto dubbio in Lazio - Venezia, quando al minuto numero 41 del primo tempo abbiamo il giocatore con la maglia 14 della Lazio, Tijjani Noslin, che salta il numero 7 del Venezia, Francesco Zampano, e mette in mezzo una rasoiata raso terra.

La palla pare essere in controllo totale di Marin Šverko, difensore del Venezia, ma alle spalle arriva il Taty Castellanos che mette il piede e si prende il rigore. Tremolada non ci pensa due volte e fischia subito.

Noi abbiamo molti più dubbi sull'azione e sul fischio. In particolare, la palla era in totale controllo del difensore veneziano Šverko, il quale era anche girato di spalle e non poteva vedere l'arrivo dell'attaccante. Il calcio eventuale sul piede non è violento, non c'è imperizia né eccessiva foga, semplicemente il difensore vuole rinviare più lontano possibile quella palla e si posiziona e calcia proprio con quell'intento.

Castellanos arriva da dietro, non può essere visto e parte decisamente da lontano; per arrivare sulla palla si lancia con il piede e fa di tutto proprio per frapporsi tra piede dell'avversario e pallone.

Dalle immagini non è affatto chiaro se Castellanos ce la faccia a raggiungere il suo intento, anzi, a vedere in modo ravvicinato sembra quasi che i due piedi vadano in parallelo sul pallone, quindi colpendosi esterno contro esterno. C'è da dire che Castellanos fa un salto come se sul piede gli fosse passato un trattore, e anche la reazione ci pare un pochino esagerata.

I dubbi sono moltissimi e, dopo aver visto e rivisto le immagini, per noi il rigore su Castellanos causato da Šverko ci pare molto generoso, quindi lo tracciamo come errore non decisivo.

Anche perché, per essere decisivo, avrebbe dovuto modificare sensibilmente il risultato del match e, vedendo le forze in campo, il risultato del momento (eravamo sull'1-1) e il risultato finale (3-1 per la Lazio) è evidente che i laziali avrebbero vinto comunque. Ma l'errore, secondo il nostro parere, c'è comunque.